domenica 17 gennaio 2016

DOSSIER MALDIVE




Le Maldive sono una repubblica presidenziale e, in accordo con la costituzione, il Presidente è il capo dello stato, delle forze armate, dell'esecutivo e dei quarantotto membri del Parlamento.
L'arcipelago delle Maldive è situato a cavallo dell'equatore a circa 700 km a sud-ovest dello Sri Lanka.
Insieme alle Laccadive, a nord, e alle isole di Chagos, a sud, fanno parte di un vasto fronte montuoso sottomarino (2.000 km) formatosi circa sessanta milioni di anni fa, sulle creste del quale si sono sviluppate le barriere coralline (reef).
Misurano da nord a sud circa 820 chilometri e da est a ovest circa 120 Km. La superficie totale è di circa 90.000kmq ma le terre emerse occupano solo lo 0.3%.
L'arcipelago delle Maldive si compone di circa 1.190 isole coralline coperte di palme e cespugli di mangrovie, suddivise in 26 atolli naturali (19 amministrativi).
La maggior parte di queste isole è di modeste dimensioni ed è perciò possibile attraversarle o percorrerne a piedi il periplo impiegando poco meno di 10 minuti.
Il termine atollo (derivato dalla parola atholhu nella lingua ufficiale maldiviana, il dhivehi) indica una cintura corallina di dimensioni e forme diverse, che racchiude al suo interno lagune, isole e reef, intervallata da pass o canali.






Gli abitanti delle Maldive sono circa 395.000.
L'origine di tale popolo è ancora sconosciuta, ma la storia ci racconta che le isole sono state abitate oltre 3.000 anni fa. I primi coloni furono viaggiatori provenienti dal sud dell'India e dallo Sri Lanka seguendo l'itinerario della seta, e successivamente entrati in contatto con popoli provenienti dall'Africa orientale e dai paesi arabi. Infatti, ancora oggi, molti maldiviani presentano caratteristiche somatiche negroidi e arabe, oltre che indiane e cingalesi.
Il popolo maldiviano è un popolo molto caldo, amichevole, ospitale ed estremamente amante della natura: con essi è assai facile sentirsi a proprio agio.



FUSO ORARIO
Più 4 ore rispetto all’Italia quando è in vigore l’ora solare; 3 quando è in vigore quella legale. Alcuni villaggi adottano un fuso diverso per sfruttare al massimo le ore di sole posticipando così l’ora del tramonto che normalmente avviene intorno alle ore 18.30 circa.
ORE DI VOLO
Per arrivare alle Maldive i voli diretti impiegano circa 9/10 ore, mentre i voli di linea con scalo impiegano dalle 12 alle 15 ore totali, in base alla durata del transito.
DOCUMENTI NECESSARI
Per l'ingresso alle Maldive è sufficiente essere in possesso di un passaporto con validità non inferiore a 1 mese dalla data prevista di rientro oppure 6 mesi se si viaggia attraverso sosta ad esempio a Dubai o Doha.
A tutti i visitatori viene richiesto di essere in possesso di una prenotazione alberghiera e di un biglietto di ritorno.
Non è richiesto alcun visto, esiste solo un visto di soggiorno (modulo d'immigrazione) che ha validità 30 giorni. Essendo un visto turistico, non consente che uno straniero trovi lavoro, insedi un'attività o eserciti una professione, per queste esigenze occorre avere un visto di natura diversa.
Il visto di soggiorno lo compilerete direttamente in aereo e vi verrà fornito dal personale di bordo; nel caso in cui ne fossero sprovvisti, lo troverete all'arrivo in aeroporto, prima del controllo passaporti.
Le persone che rimangono oltre il periodo consentito, senza averne il permesso, possono essere arrestate. I visitatori in transito possono restare solo 24 ore. In caso di ritardi si dovrà modificare il permesso.
Chi ha intenzione di viaggiare in maniera autonoma all’interno degli atolli, deve richiedere, al Ministero degli Atolli di Male’, il permesso denominato Inter-Atoll
Travel Permitt.

LINGUA
Il dhivehi è la lingua ufficiale delle Maldive e presenta influenze sia arabe che indostane. Sia i vocaboli che la pronuncia a volte variano da atollo ad atollo.
Il dhivehi è utilizzato in tutti gli uffici amministrativi delle Maldive.
L'inglese è molto diffuso tra i maldiviani e viene insegnato anche nelle scuole, i turisti possono quindi facilmente farsi capire sia a Male’ che nei villaggi dei pescatori.
Nei resort (villaggi turistici) oltre l'inglese, che è parlato da tutti, è facile trovare personale che abbia dimestichezza con molte lingue straniere tra cui il tedesco, il francese, l'italiano o il giapponese
.

NORME SANITARIE
Alle Maldive non è richiesta alcuna vaccinazione. Si raccomanda vivamente l’uso di creme solari e protettive, soprattutto i primi giorni di esposizione al sole, per evitare di rovinarsi banalmente la vacanza con gravi scottature. A volte può risultare utile un comune repellente per insetti.
In caso di gravi necessità di cure mediche, sono presenti numerose strutture sanitarie sparse in tutti gli atolli. A Male sono presenti due ospedali.


MEZZI DI TRASPORTO
Il tipico mezzo di trasporto per muoversi tra le isole è il Dhoni, tradizionale barcone locale. Gli ospiti che arrivano alle Maldive vengono invece trasferiti nei villaggi a mezzo motoscafo o idrovolante, in base alla lontananza dell’isola con l’aeroporto. Per chi non ha paura di volare, il trasferimento in idrovolante è un’esperienza unica ed emozionante. Ammirare e scattare foto degli atolli dall’alto, è uno spettacolo che vale davvero il costo aggiunto rispetto al trasporto in motoscafo. All’arrivo al terminal idrovolanti può capitare che i tempi di attesa siano piuttosto lunghi. Le tratte sono definite a priori in base al numero dei turisti e dalla loro destinazione, quindi non sempre è possibile garantire un celere imbarco. Inoltre possono essere previste brevi soste intermedie per altri resort.
DOGANA
E' consentito introdurre esclusivamente per uso personale un massimo di 200 sigarette, mentre è assolutamente proibita l'importazione di alcolici, narcotici, sostanze psicotropiche, carni e insaccati di suino, droghe, materiale pornografico, fucili subacquei, armi, munizioni ed esplosivi di qualsiasi natura.
Anche opuscoli, volantini, libretti o pubblicazioni che promuovano un’altra religione sono vietati.
Nel caso in cui dobbiate portare con voi medicinali particolari, dovete essere in possesso di un certificato medico tradotto in lingua inglese.
Quando si rientra in Italia occorre ricordare che è assolutamente vietato portare con sé madrepore, coralli, conchiglie e sabbia, prese sia dal mare che dalle spiagge, ed esportarle. E' possibile acquistare nei negozi di Male’ o nei villaggi dei pescatori le più comuni conchiglie ad eccezione del “tritone”.



CLIMA
La temperatura è costante tutto l'anno e oscilla tra i 29- 32 °C diurni ed i 25-26 °C notturni. L'anno climatico può essere diviso in due periodi, caratterizzati dalla presenza di due venti monsonici.
Il monsone Hulhangu (che spira da sud-ovest) dura da maggio a novembre e porta con sé clima umido, saltuarie piogge che possono essere piuttosto durature e di forte intensità; in questo periodo il mare può essere agitato e possono soffiare forti venti.
Il monsone Iruvai (nord-est) cade tra dicembre e aprile ed il suo arrivo porta un clima più secco, caratterizzato quasi sempre dal bel tempo intervallato da brevi rovesci. Il periodo migliore per recarsi in queste isole (ma anche il più costoso) va dalla seconda settimana di gennaio alla metà di aprile. I mesi restanti sono variabili. Significa che si possono trovare giornate o periodi di brutto tempo ma anche settimane intere di sole.
Va comunque precisato che negli ultimi anni, a causa del cambiamento del clima a livello mondiale, la distinzione tra monsone umido e secco non è più netta come in passato. Quindi potrebbe capitare di incontrare qualche giornata di pioggia nella stagione secca come, viceversa, trovare bellissime e prolungate giornate di sole in quella umida.
ABBIGLIAMENTO
Ci si veste generalmente con abiti leggeri, informali e molto pratici: t-shirt, costume per il giorno, polo, camicie e bermuda per la sera o per quando ci si reca in visita alle isole locali o a Male. Soprattutto in taluni ambienti dei resort di lusso, ma anche nei ristoranti di molti altri resort, è vietato il bikini e si richiede pantalone lungo o pareo. La temperatura costante anche la sera, fa sì che il più delle volte non sia necessario neanche indossare una felpa, pertanto portatene poche, da usare soprattutto in aereo per via dell’aria condizionata. Si consiglia di evitare i tessuti sintetici e di indossare occhiali da sole e cappello per proteggersi dai raggi solari.
VALUTA
La valuta delle Maldive è la Rufiyaa (Rufia maldiviana). Il dollaro USA è la valuta estera più comunemente usata. I pagamenti degli extra nei resort e negli hotel possono essere effettuati in dollari o con le principali carte di credito. Consigliamo quindi di partire con una quantità di dollari al seguito da spendere per mance ed acquisti presso i negozi di Male o delle isole locali.
VOLTAGGIO
Il voltaggio più comune alle Maldive è 220/240 volt 50hz, con presa tripla all’inglese. E' consigliato quindi portarsi adattatore internazionale, anche se molti villaggi lo forniscono direttamente in camera.


CUCINA
La cucina maldiviana è molto semplice basata su alcuni ingredienti principali come il pesce (il tonno in particolare), il riso, il cocco (che viene usato in moltissime pietanze), ed il curry. Pur essendo importati dall’estero, India e Sri Lanka in particolare, anche frutta e verdura sono di largo impiego. Ultimamente alcuni resort si sono attrezzati con piccoli orti di proprietà per offrire anche prodotti a “Km zero”.
Nei ristoranti dei villaggi e resort la cucina è sia occidentale che locale. La qualità dei piatti preparati dipende dal villaggio stesso, in questo caso sono sempre i migliori i villaggi con cucina italiana.
Sarebbe un errore però pensare di non assaggiare mai la cucina maldiviana. I piatti locali sono a base di carne di pollo e pesce, riso, noci di cocco, curry e altre saporite spezie.
In particolare il pesce viene pescato e servito fresco, due prelibatezze sono l'aragosta locale con il dorso spinoso e i frutti di mare appena pescati.
La carne di maiale è vietata trattandosi di un paese a religione musulmana.
Se acquisterete un pacchetto vacanza non avrete occasione o necessità di pranzare o cenare in altri ristoranti, ma se vi capita e volete provare la cucina locale ci sono i caffè
e i ristoranti nella capitale Male.
Frutta e verdura non sono molto diffuse e quelle che mangerete sono tutte d'importazione perchè il territorio delle Maldive non permette di avere coltivazioni esclusa quella della palma da cocco.
La frutta che troverete è:
  • il cocco, gustoso e squisito, mangiato appena colto dalla palma ha un sapore ancora più delizioso
  • delle piccole banane
  • il frutto dell'albero del pane
  • il mango che viene bollito con lo zucchero e sono decisamente prelibati
  • la papaya
Tra le bevande tipiche c'è il che viene servito con latte e zucchero a meno che non siate voi a chiederlo diversamente.
Trovandoci in un paese islamico fuori dai villaggi non è consentito bere alcolici



VITA NOTTURNA ALLE MALDIVE
L'intrattenimento migliore delle Maldive è offerto dalla natura stessa. Infatti quando la sera arriva i tramonti si accendono di rosso e il cielo diventa mano a mano più scuro e punteggiato di stelle luminose e vicine, le foglie di palma frusciano lievi, spostate dal vento, e le onde si frangono ripetitive contro la battigia. E' questo lo spettacolo più bello della vita notturna delle Maldive.
In ogni caso nella maggior parte dei resort vengono organizzati intrattenimenti serali per tre o quattro sere a settimana.

RELIGIONE
La religione professata alle Maldive è quasi totalmente quella Musulmana. Ricordiamo pertanto che il nudismo non è consentito senza alcuna eccezione. In caso di escursioni nella capitale e nei villaggi abitati dai pescatori, è buona norma per gli uomini vestirsi con bermuda  e t-shirt, mentre le donne devono coprirsi dalle spalle alle ginocchia.
SHOPPING
Anche se tutti i villaggi turistici hanno il proprio negozio di souvenir e boutique, praticamente tutti organizzano escursioni a Male o delle isole dei pescatori, il modo migliore per effettuare acquisti alle Maldive. Interessanti gli oggetti di produzione locale quali parei e t-shirt spesso dipinti a mano, pesci colorati in legno ed altri oggetti di artigianato. Per effettuare acquisti nelle isole locali l’unico strumento di pagamento è il contante in dollari, mentre a Male viene accettato anche l’Euro, e le carte di credito nei negozi più forniti. Le carte di credito più utilizzate sono: Visa e Master Card; in alcuni luoghi sono anche accettate American Express, JCB, Diners ed Euro Card.
Per i patiti dello shopping potrete acquistare diversi prodotti di artigianato locale:
  • kunaa, meravigliose stuoie intrecciate a mano. Sono tinte di nero o marrone e sono usati o come tappeti per la preghiera oppure per ricoprire letti o sedie;
  • oggetti in legno laccato e colorato di rosso, nero e giallo;
  • tradizionali feli che è un sarong di cotone di color marrone o beige;
  • gioielli in oro e argento;
  • oggetti realizzati con gusci di noci di cocco;
  • cestini di foglie di palma intrecciate;
  • modellini di barche, i dhoni;
Evitate assolutamente di acquistare oggetti che siano o contengano corallo, guscio di tartaruga e conchiglie. Ricordatevi che le Maldive fanno parte di un fragile ecosistema che non va danneggiato, ma anzi protetto e rispettato.
Male è il posto migliore per l'acquisto delle merci importate e se state cercando qualche oggetto esente da dazio, l'aeroporto internazionale di Male offre una buona selezione di merci.



STORIA
La storia di queste isole è molto antica, anche se per lungo tempo si è creduto, presso questo popolo, che la sua origine coincidesse con la conversione all'Islam nel 1153.
Nelle varie ricerche condotte per capire cosa fosse avvenuto prima del 1153 sono state ritrovate pesanti pietre scolpite con simboli del sole, simili alle incisioni Maya e dell'Egitto. Si pensa che i primi colonizzatori fossero i Redin, una civiltà seguace del Dio Sole.
Questa teoria sembra avvallata dai ritrovamenti sopra citati e dall’orientamento di alcune moschee (tra cui la Hukuru Miskiy presente a Male’) non rivolte verso la Mecca ma verso il sud e quindi verso il sole.
Questa civiltà nel corso degli anni fu assorbita da pescatori o marinai di fede buddista provenienti dall'India meridionale e dallo Sri Lanka ed in un secondo tempo da popolazioni provenienti dall'Africa orientale, dalla Cina e dai paesi arabi.
E’ oramai assodato che le Maldive furono un luogo di sosta e di commercio durante le lunghe navigazioni nell’Oceano Indiano. Noce di cocco, pesce essiccato e la famosa conchiglia ciprea erano solo alcuni dei beni scambiati e venduti.

Nel II secolo d.c. i paesi arabi iniziarono a visitare spesso le isole dell’arcipelago diffondendo in questo modo la loro religione.
Dall'epoca della conversione all'Islam in poi, le Maldive videro succedersi 84 sultanati intervallati solo dall'occupazione portoghese, avvenuta nel 1558 e che durò 15 anni.
Il 16 dicembre 1887 il Sultano delle Maldive firmò un contratto con il governatore britannico di Ceylon che trasformava le Maldive in un protettorato britannico. Il governo britannico promise la protezione e la non interferenza militare nella gestione locale in cambio di un tributo annuale.

Il 26 luglio del 1965 le Maldive divennero finalmente uno stato indipendente e tre anni più tardi fu dichiarata la repubblica con il primo ministro, Ibrahim Nasir, eletto come primo presidente.



BARRIERA CORALLINA
Le barriere coralline o reef sono strutture costituite dal resti di piccoli organismi marini, principalmente un gruppo di madrepore coloniali definite coralli calcarei o coralli duri. I reef corallini occupano circa 300.000 kmq nei mari poco profondi di tutto il mondo, essendo cresciuti gradualmente via via che gli organismi che ne formano la superficie viva si moltiplicano, si diffondono e muoiono, aggiungendo il proprio scheletro a quelli già accumulati. Le formazioni coralline sono fra gli ecosistemi più complessi e più belli della Terra e ospitano una fantastica varietà di animali e altri organismi. Sono anche fra gli ambienti più sfruttati ed economicamente preziosi.

TIPI DI FORMAZIONI
I reef si dividono in tre categorie principali: scogliere di frangenti, barriere e atolli. I reef di frangenti sono i più comuni. Si formano lungo la terraferma, dalla quale sono separati poco o nulla, e hanno sviluppo verticale, per la crescita di madrepore costruttrici su parti di piattaforma continentale.
Le barriere sono più estese; fra loro e la costa si interpone un tratto di mare, una laguna, che può misurare parecchi chilometri con profondità di decine di metri. Gli atolli sono strutture anulari con una laguna al centro, quasi sempre a notevole distanza dalle masse continentali, come nel Pacifico del sud o nell’oceano Indiano. Parti di atolli e barriere spesso emergono dal mare come basse isole; sono generate dall'azione delle onde, che depositano i frammenti di corallo staccati dalla barriera. Esistono altri due tipi dì reef i reef isolati, di dimensioni limitate, che si sviluppano all'interno di lagune o altri tipi di barriere, e i banchi corallini, che includono diverse strutture a scogliera, apparentemente non collegate alla costa.

FORMAZIONE DELLE BARRIERE
I singoli animali costruttori dei coralli sono detti polipi. Gli individui del gruppo principale, quello dei coralli duri, secernono scheletri esterni calcarci che, alla morte degli animali, si accumulano sul substrato. I polipi vivono in colonie e la quantità dì scheletri accumulati è tale da produrre strutture imponenti e di forme svariate. Un contributo alla vita dei coralli è la presenza, tra i polipi, di minuscoli organismi vegetali chiamati zooxantelle, che soddisfano buona parte del fabbisogno nutrizionale delle colonie. Altri organismi che aggiungono i propri resti scheletrici alla barriera sono molluschi ed echinodermi. Danno il loro apporto anche brucatori e perforatori, che riducono gli scheletri delle madrepore in sabbia che riempie gli interstizi. Alghe e altri organismi incrostanti contribuiscono a cementare insieme sabbia e frammenti di corallo. In genere le barriere alternano periodi di sviluppo impetuoso a intervalli di accrescimento lento.
DISTRIBUZIONE DEI REEF
I coralli duri vivono in acque limpide, illuminate e poco profonde, con temperature minime di 18 °C, preferibilmente intorno a 25-29 °C. Le condizioni ottimali comprendono una salinità dell'acqua pari a 36 partì per mille, moto ondoso scarso e pochi depositi di origine fluviale. Ambienti simili si trovano solo in alcune aree tropicali e subtropicali.
Le tre grandi aree sono la Regione Atlantica e la parte orientale del Pacifico che sono geologicamente legate, l'Oceano Indiano e i mari dell'Asia sudorientale e l'Oceano Pacifico.
Le Maldive sono una delle aree coralline più conosciute al mondo. L'arcipelago, composto da 26 atolli, conta oltre mille isole madreporiche, alcune in fase ancora di formazione, si estende per 800 chilometri. In esso i reef assumono la particolare conformazione di atollo. Hanno forma circolare, che racchiude all'interno del loro perimetro costituito da scogliere madreporiche, una laguna la cui profondità può arrivare agli 80/100 metri.
Uno dei più grandi atolli conosciuti è quello di Suvadiva, posto a sud dell'arcipelago, lungo circa 70 chilometri e largo 35.






BIODIVERSITÀ
Oltre ai coralli costruttori delle barriere, le acque calde e ben illuminate delle formazioni sono popolate da una grande varietà di altri animali e di alghe marine. Le barriere più ricche e nelle migliori condizioni ospitano migliaia di specie di pesci e altri vertebrati marini, come le tartarughe; sono rappresentati anche i principali gruppi di invertebrati.
L'IMPORTANZA DEI REEF
I banchi corallini hanno un valore inestimabile per più motivi. Prima di tutto, costituiscono una barriera protettiva per isole e coste che altrimenti sarebbero erose dalle onde. In secondo luogo, i reef sono altamente produttivi e creano una quantità di biomassa vivente superiore a qualsiasi altro ecosistema marino, fornendo così un'importante risorsa alimentare per le popolazioni costiere. Terzo, a parità di superficie sostengono molte più specie di qualsiasi altro ambiente marino. Oltre alle già note specie di barriera, gli esperti ipotizzano che nei reef e nei loro dintorni potrebbero vivere milioni di organismi ancora non identificati. Tale biodiversità ha un ruolo nella ricerca medica: molti organismi che popolano le aree dove si sviluppano i coralli contengono sostanze dalle potenti proprietà biochimiche, attualmente studiate come possibili farmaci per la cura di artriti, tumori e altre malattie. Infine, si reef favoriscono lo sviluppo delle economie locali con il turismo, attirando appassionati di snorkeling e subacquei.
REEF VULNERABILI
Vari tipi di sollecitazioni possono danneggiare i reef. Quelle legate all'uomo includono gli effetti dell'inquinamento costiero, dello sviluppo incontrollato dei litorali e del turismo subacqueo. Altri problemi vengono dal prelievo di coralli e altri organismi per gioiellerie e acquari, dalla demolizione delle madrepore per l'estrazione di materiali da costruzione e dalle tecniche di pesca distruttive. Tra le cause naturali ci sono tempeste tropicali e morie di massa degli animali che contribuiscono al benessere dei reef. Lo sbiancamento dei coralli, legato all'aumento della temperatura, è particolarmente preoccupante. I reef hanno buone capacità di recupero a traumi naturali periodici, ma soccombono, a sollecitazioni molteplici e ripetute. Secondo recenti stime, due terzi dei reef dei mari caldi rischiano di scomparire nel prossimo futuro.






COSA FARE ALLE MALDIVE
Acque cristalline, isole disabitate, sabbia bianca e vellutata simile a borotalco, silenzio totale e immersione nella natura. Per non parlare di ciò che si può ammirare semplicemente indossando maschera e boccaglio: mante, murene, pesci multicolori, di varie forme e dimensioni.
QUALE ATOLLO?
Gli atolli sono molti, alcuni più turistici altri meno e quindi sicuramente più incontaminati.
Atollo di Malè: è costituito da due atolli, Malè Nord e Malè Sud. L'unico aeroporto delle Maldive si trova a Malè ed è da qui che partono i trasferimenti per i diversi  atolli. I trasferimenti possono essere con aliscafo o idrovolante a seconda della distanza. A Malè Nord si trova anche la capitale delle Maldive, Malè che è sicuramente piccola ma è anche l'unica città delle Maldive. Troverete un caratteristico mercato del pesce, diverse moschee tra cui la più antica è Hukuru Minsky, un Museo Nazionale che ripercorre la storia delle Maldive e poco distante da questo il Parco del Sultano dove si trova il Centro Islamico.
E' a Malè che è cominciato lo sviluppo turistico e oggi i resort sull'atollo sono tanti e di lusso. Non mancano di certo i punti per le immersioni dove ammirare splendidi coralli colorati e a est c'è un ritrovo per surfisti dove solcare le onde e sentire brividi di adrenalina lungo la schiena. A Sud si trovano le isole di Dhigufinolhu, Veligandu
Huraa e Bolifushi, meravigliose grazie alla loro acqua di un blu intenso.
Purtroppo questi atolli, pur possedendo molte belle isole, sono quelli che hanno la barriera corallina più rovinata, in seguito al surriscaldamento dei mari causato dal Niño negli anni '90. 



Sicuramente più bello è l'Atollo di Ari, a ovest della capitale, in una laguna ampia, costellata dal reef, che si divide in Ari nord e sud ed è separato da quello di Male da un canale che misura circa 40 km di larghezza e 500 m di profondità, mentre a ovest il fondo marino precipita oltre i 2000 metri. 

Da qualche anno anche gli atolli più meridionali, tra cui Felidhoo, si stanno notevolmente sviluppando, ciò nonostante la zona è quasi totalmente incontaminata e merita di essere visitata.
Chi invece vuole andare in una zona quasi totalmente sconosciuta al turismo, deve recarsi negli atolli più settentrionali, dove si può scoprire ancora la tradizionale vita maldiviana.


Atollo di Rasdhoo: si trova sul reef esterno dell'Atollo di Ari, è un atollo minuscolo, ma perfetto per gli appassionati di snorkeling e immersioni subacquee. Qui è facile incontrare gli squali martello. In ogni caso Rasdhoo è consigliata a chi cerca una vacanza di relax e tranquillità, su splendide spiagge di sabbia bianca affacciate su un mare che più blu non si può.

 
Atollo di Baa: comprende alcuni piccoli atolli che sono dei veri gioielli di bellezza. Anche qui, come in tutti gli atolli delle Maldive, ci sono sia minuscoli isolotti disabitati sia altri abitati. In particolare l'atollo di Baa è famoso per il tessuto tradizionale delle Maldive ovvero il feli che è un sarong di cotone e per essere stato in passato un luogo di esilio visto il suo isolamento.
Oggi Baa è uno degli atolli più esclusivi che potrete scegliere per la vostra vacanza alle Maldive, dove troverete resort di lusso che vi daranno l'opportunità di cimentarvi in tante diverse attività tutte sull'acqua, dal windsurf al kitesurf, senza dimenticare lo sci d'acqua e ancora, immancabili, lo snorkeling e le immersioni subacque. Se poi desiderate è possibile anche organizzare delle escursioni nelle isole vicine.
 











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