Le Maldive sono una repubblica presidenziale e, in
accordo con la costituzione, il Presidente è il capo dello stato, delle forze
armate, dell'esecutivo e dei quarantotto membri del Parlamento.
L'arcipelago delle Maldive è situato a cavallo
dell'equatore a circa 700 km a sud-ovest dello Sri Lanka.
Insieme alle Laccadive, a nord, e alle isole di Chagos, a sud, fanno parte di
un vasto fronte montuoso sottomarino (2.000 km) formatosi circa sessanta
milioni di anni fa, sulle creste del quale si sono sviluppate le barriere
coralline (reef).
Misurano da nord a sud circa 820 chilometri e da est a ovest circa 120 Km. La
superficie totale è di circa 90.000kmq ma le terre emerse occupano solo lo
0.3%.
L'arcipelago delle Maldive si compone di circa 1.190
isole coralline coperte di palme e cespugli di mangrovie, suddivise in 26
atolli naturali (19 amministrativi).
La maggior parte di queste isole
è di modeste dimensioni ed è perciò possibile attraversarle o percorrerne a
piedi il periplo impiegando poco meno di 10 minuti.
Il termine atollo (derivato dalla
parola atholhu nella lingua ufficiale maldiviana, il dhivehi) indica una
cintura corallina di dimensioni e forme diverse, che racchiude al suo interno
lagune, isole e reef, intervallata da pass o canali.
Gli abitanti delle Maldive sono
circa 395.000.
L'origine di tale popolo è ancora sconosciuta, ma la
storia ci racconta che le isole sono state abitate oltre 3.000 anni fa. I primi
coloni furono viaggiatori provenienti dal sud dell'India e dallo Sri Lanka
seguendo l'itinerario della seta, e successivamente entrati in contatto con
popoli provenienti dall'Africa orientale e dai paesi arabi. Infatti, ancora
oggi, molti maldiviani presentano caratteristiche somatiche negroidi e arabe,
oltre che indiane e cingalesi.
Il popolo maldiviano è un popolo molto caldo, amichevole, ospitale ed
estremamente amante della natura: con essi è assai facile sentirsi a proprio
agio.
FUSO ORARIO
Più 4 ore rispetto all’Italia
quando è in vigore l’ora solare; 3 quando è in vigore quella legale. Alcuni
villaggi adottano un fuso diverso per sfruttare al massimo le ore di sole
posticipando così l’ora del tramonto che normalmente avviene intorno alle ore 18.30
circa.
ORE DI VOLO
Per arrivare alle Maldive i voli diretti impiegano circa 9/10 ore, mentre i
voli di linea con scalo impiegano dalle 12 alle 15 ore totali, in base alla
durata del transito.
DOCUMENTI NECESSARI
Per l'ingresso alle Maldive è sufficiente essere in possesso di un passaporto
con validità non inferiore a 1 mese dalla data prevista di rientro oppure 6
mesi se si viaggia attraverso sosta ad esempio a Dubai o Doha.
A tutti i visitatori viene richiesto di essere in possesso di una prenotazione
alberghiera e di un biglietto di ritorno.
Non è richiesto alcun visto, esiste solo un visto di soggiorno (modulo
d'immigrazione) che ha validità 30 giorni. Essendo un visto turistico,
non consente che uno straniero trovi lavoro, insedi un'attività o eserciti una
professione, per queste esigenze occorre avere un visto di natura diversa.
Il visto di soggiorno lo compilerete direttamente in aereo e vi verrà fornito
dal personale di bordo; nel caso in cui ne fossero sprovvisti, lo troverete
all'arrivo in aeroporto, prima del controllo passaporti.
Le persone che rimangono oltre il periodo consentito, senza averne il permesso,
possono essere arrestate. I visitatori in transito possono restare solo 24 ore.
In caso di ritardi si dovrà modificare il permesso.
Chi ha intenzione di viaggiare in maniera autonoma all’interno degli atolli,
deve richiedere, al Ministero degli Atolli di Male’, il permesso denominato Inter-Atoll Travel Permitt.
LINGUA
Il dhivehi è la lingua ufficiale delle
Maldive e presenta influenze sia arabe che indostane. Sia i vocaboli che la
pronuncia a volte variano da atollo ad atollo.
Il dhivehi è utilizzato in tutti gli uffici amministrativi delle Maldive.
L'inglese è molto diffuso tra i maldiviani e viene insegnato anche nelle
scuole, i turisti possono quindi facilmente farsi capire sia a Male’ che nei
villaggi dei pescatori.
Nei resort (villaggi turistici) oltre l'inglese, che è parlato da tutti, è
facile trovare personale che abbia dimestichezza con molte lingue straniere tra
cui il tedesco, il francese, l'italiano o il giapponese.
NORME SANITARIE
Alle Maldive non è richiesta alcuna vaccinazione. Si raccomanda vivamente
l’uso di creme solari e protettive, soprattutto i primi giorni di esposizione
al sole, per evitare di rovinarsi banalmente la vacanza con gravi scottature. A
volte può risultare utile un comune repellente per insetti.
In caso di gravi necessità di cure mediche, sono presenti numerose strutture
sanitarie sparse in tutti gli atolli. A Male sono presenti due ospedali.
MEZZI DI TRASPORTO
Il tipico mezzo di trasporto per muoversi tra le isole è il Dhoni,
tradizionale barcone locale. Gli ospiti che arrivano alle Maldive vengono
invece trasferiti nei villaggi a mezzo motoscafo o idrovolante, in base alla
lontananza dell’isola con l’aeroporto. Per chi non ha paura di volare, il
trasferimento in idrovolante è un’esperienza unica ed emozionante. Ammirare e
scattare foto degli atolli dall’alto, è uno spettacolo che vale davvero il
costo aggiunto rispetto al trasporto in motoscafo. All’arrivo al terminal
idrovolanti può capitare che i tempi di attesa siano piuttosto lunghi. Le
tratte sono definite a priori in base al numero dei turisti e dalla loro
destinazione, quindi non sempre è possibile garantire un celere imbarco.
Inoltre possono essere previste brevi soste intermedie per altri resort.
DOGANA
E' consentito introdurre esclusivamente per uso personale un massimo di 200
sigarette, mentre è assolutamente proibita l'importazione di alcolici,
narcotici, sostanze psicotropiche, carni e insaccati di suino, droghe,
materiale pornografico, fucili subacquei, armi, munizioni ed esplosivi di
qualsiasi natura.
Anche opuscoli, volantini, libretti o pubblicazioni che promuovano un’altra
religione sono vietati.
Nel caso in cui dobbiate portare con voi medicinali particolari, dovete essere
in possesso di un certificato medico tradotto in lingua inglese.
Quando si rientra in Italia occorre ricordare che è assolutamente vietato
portare con sé madrepore, coralli, conchiglie e sabbia, prese sia dal mare che
dalle spiagge, ed esportarle. E' possibile acquistare nei negozi di Male’ o nei
villaggi dei pescatori le più comuni conchiglie ad eccezione del “tritone”.
CLIMA
La temperatura è costante tutto l'anno e oscilla tra i 29- 32 °C diurni ed
i 25-26 °C notturni. L'anno climatico può essere diviso in due periodi,
caratterizzati dalla presenza di due venti monsonici.
Il monsone Hulhangu
(che spira da sud-ovest) dura da maggio a novembre e
porta con sé clima umido, saltuarie piogge che possono essere piuttosto durature
e di forte intensità; in questo periodo il mare può essere agitato e possono
soffiare forti venti.
Il monsone Iruvai
(nord-est) cade tra dicembre
e aprile ed il suo arrivo porta un clima più secco,
caratterizzato quasi sempre dal bel tempo intervallato da brevi rovesci. Il
periodo migliore per recarsi in queste isole (ma anche il più costoso) va dalla
seconda settimana di gennaio alla metà di aprile. I mesi restanti sono
variabili. Significa che si possono trovare giornate o periodi di brutto tempo
ma anche settimane intere di sole.
Va comunque precisato che negli ultimi anni, a causa del cambiamento del clima
a livello mondiale, la distinzione tra monsone umido e secco non è più netta
come in passato. Quindi potrebbe capitare di incontrare qualche giornata di
pioggia nella stagione secca come, viceversa, trovare bellissime e prolungate
giornate di sole in quella umida.
ABBIGLIAMENTO
Ci si veste generalmente con abiti leggeri, informali e
molto pratici: t-shirt, costume per il giorno, polo, camicie e bermuda per la
sera o per quando ci si reca in visita alle isole locali o a Male. Soprattutto
in taluni ambienti dei resort di lusso, ma anche nei ristoranti di molti altri
resort, è vietato il bikini e si richiede pantalone lungo o pareo. La
temperatura costante anche la sera, fa sì che il più delle volte non sia
necessario neanche indossare una felpa, pertanto portatene poche, da usare
soprattutto in aereo per via dell’aria condizionata. Si consiglia di evitare i
tessuti sintetici e di indossare occhiali da sole e cappello per proteggersi
dai raggi solari.
VALUTA
La valuta delle Maldive è la Rufiyaa (Rufia maldiviana). Il dollaro USA è
la valuta estera più comunemente usata. I pagamenti degli extra nei resort e
negli hotel possono essere effettuati in dollari o con le principali carte di
credito. Consigliamo quindi di partire con una quantità di dollari al seguito
da spendere per mance ed acquisti presso i negozi di Male o delle isole locali.
VOLTAGGIO
Il voltaggio più comune alle Maldive è 220/240 volt 50hz, con presa tripla
all’inglese. E' consigliato quindi portarsi adattatore internazionale, anche se
molti villaggi lo forniscono direttamente in camera.
CUCINA
La cucina maldiviana è molto semplice basata su alcuni
ingredienti principali come il pesce (il tonno in particolare), il riso, il
cocco (che viene usato in moltissime pietanze), ed il curry. Pur essendo
importati dall’estero, India e Sri Lanka in particolare, anche frutta e verdura
sono di largo impiego. Ultimamente alcuni resort si sono attrezzati con piccoli
orti di proprietà per offrire anche prodotti a “Km zero”.
Nei ristoranti dei villaggi e
resort la cucina è sia occidentale che locale. La qualità
dei piatti preparati dipende dal villaggio stesso, in questo caso sono sempre i
migliori i villaggi con cucina italiana.
Sarebbe un errore però pensare di non assaggiare mai la cucina maldiviana.
I piatti locali sono a base di carne di pollo e pesce, riso,
noci di cocco, curry e altre saporite spezie.
In particolare il pesce viene pescato e servito fresco, due prelibatezze
sono l'aragosta locale con il dorso spinoso e i frutti di mare appena
pescati.
La carne di maiale è vietata trattandosi di un paese a religione
musulmana.
Se acquisterete un pacchetto vacanza non avrete occasione o necessità di
pranzare o cenare in altri ristoranti, ma se vi capita e volete provare la
cucina locale ci sono i caffè e i ristoranti nella capitale Male.
Frutta e verdura non sono molto diffuse e quelle che mangerete
sono tutte d'importazione perchè il territorio delle Maldive non
permette di avere coltivazioni esclusa quella della palma da cocco. La frutta che troverete è:
- il cocco, gustoso e
squisito, mangiato appena colto dalla palma ha un sapore ancora più
delizioso
- delle piccole banane
- il frutto dell'albero del pane
- il mango che viene
bollito con lo zucchero e sono decisamente prelibati
- la papaya
Tra le bevande tipiche
c'è il tè che
viene servito con latte e zucchero a meno che non siate voi a chiederlo
diversamente.
Trovandoci in un paese islamico fuori dai villaggi non è consentito bere alcolici
VITA NOTTURNA ALLE MALDIVE
L'intrattenimento migliore delle Maldive è offerto dalla natura stessa.
Infatti quando la sera arriva i tramonti
si accendono di rosso e il cielo diventa mano a mano più scuro
e punteggiato di stelle
luminose e vicine, le foglie di palma frusciano lievi, spostate
dal vento, e le onde si frangono ripetitive contro la battigia. E' questo lo
spettacolo più bello della vita notturna delle Maldive.
In ogni caso nella maggior parte dei resort vengono organizzati intrattenimenti serali
per tre o quattro sere a settimana.
RELIGIONE
La religione professata alle Maldive è quasi totalmente
quella Musulmana. Ricordiamo pertanto che il nudismo non è consentito senza
alcuna eccezione. In caso di escursioni nella capitale e nei villaggi abitati
dai pescatori, è buona norma per gli uomini vestirsi con bermuda e
t-shirt, mentre le donne devono coprirsi dalle spalle alle ginocchia.
SHOPPING
Anche se tutti i villaggi turistici hanno il proprio negozio di souvenir e
boutique, praticamente tutti organizzano escursioni a Male o delle isole dei
pescatori, il modo migliore per effettuare acquisti alle Maldive. Interessanti
gli oggetti di produzione locale quali parei e t-shirt spesso dipinti a mano,
pesci colorati in legno ed altri oggetti di artigianato. Per effettuare
acquisti nelle isole locali l’unico strumento di pagamento è il contante in
dollari, mentre a Male viene accettato anche l’Euro, e le carte di credito nei
negozi più forniti. Le carte di credito più utilizzate sono: Visa e Master
Card; in alcuni luoghi sono anche accettate American Express, JCB, Diners
ed Euro Card.
Per i patiti dello shopping
potrete acquistare diversi prodotti di artigianato locale:
- kunaa, meravigliose stuoie intrecciate a mano. Sono tinte di nero o marrone
e sono usati o come tappeti per la preghiera oppure per ricoprire letti o
sedie;
- oggetti in legno laccato e colorato di rosso, nero e giallo;
- tradizionali feli che
è un sarong di cotone di color marrone o beige;
- gioielli in oro e argento;
- oggetti realizzati con gusci
di noci di cocco;
- cestini di foglie di palma intrecciate;
- modellini di barche, i dhoni;
Evitate assolutamente
di acquistare oggetti che siano o contengano corallo, guscio di
tartaruga e conchiglie. Ricordatevi che le Maldive fanno parte di un
fragile ecosistema che non va danneggiato, ma anzi protetto e rispettato.
Male è il posto
migliore per l'acquisto delle merci importate e se state cercando qualche
oggetto esente da dazio, l'aeroporto internazionale di Male offre una
buona selezione di merci.
STORIA
La storia di queste isole è molto
antica, anche se per lungo tempo si è creduto, presso questo popolo, che la sua
origine coincidesse con la conversione all'Islam nel 1153.
Nelle varie ricerche condotte per capire cosa fosse avvenuto prima del 1153
sono state ritrovate pesanti pietre scolpite con simboli del sole, simili alle
incisioni Maya e dell'Egitto. Si pensa che i primi colonizzatori fossero i
Redin, una civiltà seguace del Dio Sole.
Questa teoria sembra avvallata dai ritrovamenti sopra citati e
dall’orientamento di alcune moschee (tra cui la Hukuru Miskiy presente a Male’)
non rivolte verso la Mecca ma verso il sud e quindi verso il sole.
Questa civiltà nel corso degli anni fu assorbita da pescatori o marinai di fede
buddista provenienti dall'India meridionale e dallo Sri Lanka ed in un secondo
tempo da popolazioni provenienti dall'Africa orientale, dalla Cina e dai paesi
arabi.
E’ oramai assodato che le Maldive furono un luogo di sosta e di commercio
durante le lunghe navigazioni nell’Oceano Indiano. Noce di cocco, pesce
essiccato e la famosa conchiglia ciprea erano solo alcuni dei beni scambiati e
venduti.
Nel II secolo d.c. i paesi arabi
iniziarono a visitare spesso le isole dell’arcipelago diffondendo in questo
modo la loro religione.
Dall'epoca della conversione all'Islam in poi, le Maldive videro succedersi 84
sultanati intervallati solo dall'occupazione portoghese, avvenuta nel 1558 e
che durò 15 anni.
Il 16 dicembre 1887 il Sultano
delle Maldive firmò un contratto con il governatore britannico di Ceylon che
trasformava le Maldive in un protettorato britannico. Il governo britannico
promise la protezione e la non interferenza militare nella gestione locale in
cambio di un tributo annuale.
Il 26 luglio del 1965 le Maldive divennero finalmente uno stato indipendente e
tre anni più tardi fu dichiarata la repubblica con il primo ministro, Ibrahim
Nasir, eletto come primo presidente.
BARRIERA CORALLINA
Le barriere coralline
o reef sono strutture costituite dal resti di piccoli organismi marini,
principalmente un gruppo di madrepore coloniali definite coralli calcarei o
coralli duri. I reef corallini occupano circa 300.000 kmq nei mari poco
profondi di tutto il mondo, essendo cresciuti gradualmente via via che gli
organismi che ne formano la superficie viva si moltiplicano, si diffondono e
muoiono, aggiungendo il proprio scheletro a quelli già accumulati. Le
formazioni coralline sono fra gli ecosistemi più complessi e più belli della
Terra e ospitano una fantastica varietà di animali e altri organismi. Sono
anche fra gli ambienti più sfruttati ed economicamente preziosi.
TIPI DI FORMAZIONI
I reef
si dividono in tre categorie principali: scogliere di frangenti, barriere e atolli. I reef
di frangenti sono i più comuni. Si formano lungo la terraferma, dalla quale
sono separati poco o nulla, e hanno sviluppo verticale, per la crescita di
madrepore costruttrici su parti di piattaforma continentale.
Le barriere sono più estese; fra loro e la costa si interpone un tratto di
mare, una laguna, che può misurare parecchi chilometri con profondità di decine
di metri. Gli atolli sono strutture anulari con una laguna al centro, quasi
sempre a notevole distanza dalle masse continentali, come nel Pacifico del sud
o nell’oceano Indiano. Parti di atolli e barriere spesso emergono dal mare come
basse isole; sono generate dall'azione delle onde, che depositano i frammenti
di corallo staccati dalla barriera. Esistono altri due tipi dì reef i reef
isolati, di dimensioni limitate, che si sviluppano all'interno di lagune o
altri tipi di barriere, e i banchi corallini, che includono diverse strutture a
scogliera, apparentemente non collegate alla costa.
FORMAZIONE DELLE BARRIERE
I singoli animali costruttori dei coralli sono detti polipi. Gli individui
del gruppo principale, quello dei coralli duri, secernono scheletri esterni
calcarci che, alla morte degli animali, si accumulano sul substrato. I polipi
vivono in colonie e la quantità dì scheletri accumulati è tale da produrre
strutture imponenti e di forme svariate. Un contributo alla vita dei coralli è
la presenza, tra i polipi, di minuscoli organismi vegetali chiamati
zooxantelle, che soddisfano buona parte del fabbisogno nutrizionale delle
colonie. Altri organismi che aggiungono i propri resti scheletrici alla
barriera sono molluschi ed echinodermi. Danno il loro apporto anche brucatori e
perforatori, che riducono gli scheletri delle madrepore in sabbia che riempie
gli interstizi. Alghe e altri organismi incrostanti contribuiscono a cementare
insieme sabbia e frammenti di corallo. In genere le barriere alternano periodi
di sviluppo impetuoso a intervalli di accrescimento lento.
DISTRIBUZIONE DEI REEF
I coralli duri vivono in acque limpide, illuminate e poco profonde, con
temperature minime di 18 °C, preferibilmente intorno a 25-29 °C. Le condizioni
ottimali comprendono una salinità dell'acqua pari a 36 partì per mille, moto
ondoso scarso e pochi depositi di origine fluviale. Ambienti simili si trovano
solo in alcune aree tropicali e subtropicali.
Le tre grandi aree sono la Regione Atlantica e la parte orientale del Pacifico
che sono geologicamente legate, l'Oceano Indiano e i mari dell'Asia
sudorientale e l'Oceano Pacifico.
Le Maldive sono una delle aree coralline più conosciute
al mondo. L'arcipelago, composto da 26 atolli, conta oltre mille
isole madreporiche, alcune in fase ancora di formazione, si estende per 800
chilometri. In esso i reef assumono la particolare conformazione di atollo.
Hanno forma circolare, che racchiude all'interno del loro perimetro costituito
da scogliere madreporiche, una laguna la cui profondità può arrivare agli
80/100 metri.
Uno dei più grandi atolli conosciuti è quello di Suvadiva, posto a sud
dell'arcipelago, lungo circa 70 chilometri e largo 35.
BIODIVERSITÀ
Oltre ai coralli costruttori delle barriere, le acque
calde e ben illuminate delle formazioni sono popolate da una grande varietà di
altri animali e di alghe marine. Le barriere più ricche e nelle migliori
condizioni ospitano migliaia di specie di pesci e altri vertebrati marini, come
le tartarughe; sono rappresentati anche i principali gruppi di invertebrati.
L'IMPORTANZA DEI
REEF
I banchi corallini hanno un valore inestimabile per più
motivi. Prima di tutto, costituiscono una barriera protettiva per isole e coste
che altrimenti sarebbero erose dalle onde. In secondo luogo, i reef sono
altamente produttivi e creano una quantità di biomassa vivente superiore a
qualsiasi altro ecosistema marino, fornendo così un'importante risorsa
alimentare per le popolazioni costiere. Terzo, a parità di superficie
sostengono molte più specie di qualsiasi altro ambiente marino. Oltre alle già
note specie di barriera, gli esperti ipotizzano che nei reef e nei loro
dintorni potrebbero vivere milioni di organismi ancora non identificati. Tale
biodiversità ha un ruolo nella ricerca medica: molti organismi che popolano le
aree dove si sviluppano i coralli contengono sostanze dalle potenti proprietà
biochimiche, attualmente studiate come possibili farmaci per la cura di
artriti, tumori e altre malattie. Infine, si reef favoriscono lo sviluppo delle
economie locali con il turismo, attirando appassionati di snorkeling e
subacquei.
REEF VULNERABILI
Vari tipi di sollecitazioni possono danneggiare i reef.
Quelle legate all'uomo includono gli effetti dell'inquinamento costiero, dello
sviluppo incontrollato dei litorali e del turismo subacqueo. Altri problemi
vengono dal prelievo di coralli e altri organismi per gioiellerie e acquari,
dalla demolizione delle madrepore per l'estrazione di materiali da costruzione
e dalle tecniche di pesca distruttive. Tra le cause naturali ci sono tempeste
tropicali e morie di massa degli animali che contribuiscono al benessere dei
reef. Lo sbiancamento dei coralli, legato all'aumento della temperatura, è particolarmente
preoccupante. I reef hanno buone capacità di recupero a traumi naturali
periodici, ma soccombono, a sollecitazioni molteplici e ripetute. Secondo
recenti stime, due terzi dei reef dei mari caldi rischiano di scomparire nel
prossimo futuro.
COSA FARE ALLE MALDIVE
Acque
cristalline, isole disabitate, sabbia bianca e vellutata simile a borotalco,
silenzio totale e immersione nella natura. Per non parlare di ciò che si può
ammirare semplicemente indossando maschera e boccaglio: mante, murene, pesci
multicolori, di varie forme e dimensioni.
QUALE ATOLLO?
Gli atolli sono molti, alcuni più turistici altri meno e
quindi sicuramente più incontaminati.
Atollo di Malè: è costituito da due atolli, Malè
Nord e Malè Sud. L'unico aeroporto delle Maldive si trova a Malè ed
è da qui che partono i trasferimenti per i diversi atolli. I
trasferimenti possono essere con aliscafo o idrovolante a seconda
della distanza. A Malè Nord si trova anche la capitale delle Maldive,
Malè che è sicuramente piccola ma è anche l'unica città delle
Maldive. Troverete un caratteristico mercato del pesce, diverse moschee
tra cui la più antica è Hukuru Minsky, un Museo Nazionale che
ripercorre la storia delle Maldive e poco distante da questo il Parco del
Sultano dove si trova il Centro Islamico.
E' a Malè che è cominciato lo sviluppo turistico e oggi i resort sull'atollo
sono tanti e di lusso. Non mancano di certo i punti per le immersioni dove
ammirare splendidi coralli colorati e a est c'è un ritrovo per surfisti dove
solcare le onde e sentire brividi di adrenalina lungo la schiena. A Sud si
trovano le isole di Dhigufinolhu, Veligandu Huraa e Bolifushi, meravigliose grazie alla loro acqua di un blu intenso.
Purtroppo questi
atolli, pur possedendo molte belle isole, sono quelli che hanno la barriera
corallina più rovinata, in seguito al surriscaldamento dei mari causato dal
Niño negli anni '90.
Sicuramente più bello è l'Atollo
di Ari, a ovest della capitale, in una laguna ampia, costellata
dal reef, che si divide in Ari nord e sud ed è separato da quello di Male da un
canale che misura circa 40 km di larghezza e 500 m di profondità, mentre a
ovest il fondo marino precipita oltre i 2000 metri.
Da qualche anno anche gli atolli più meridionali, tra cui Felidhoo, si
stanno notevolmente sviluppando, ciò nonostante la zona è quasi totalmente
incontaminata e merita di essere visitata.
Chi invece vuole andare in una zona quasi totalmente sconosciuta al turismo,
deve recarsi negli atolli più settentrionali, dove si può scoprire ancora la
tradizionale vita maldiviana.
Atollo di Rasdhoo: si trova sul reef esterno dell'Atollo di Ari, è un atollo
minuscolo, ma perfetto per gli appassionati di snorkeling e immersioni
subacquee. Qui è facile incontrare gli squali martello. In ogni caso
Rasdhoo è consigliata a chi cerca una vacanza di relax e tranquillità,
su splendide spiagge di sabbia bianca affacciate su un mare che più blu non si
può.
Atollo di Baa: comprende alcuni piccoli atolli che sono dei veri gioielli di
bellezza. Anche qui, come in tutti gli atolli delle Maldive, ci sono sia
minuscoli isolotti disabitati sia altri abitati. In particolare l'atollo di Baa
è famoso per il tessuto tradizionale delle Maldive ovvero il feli
che è un sarong di cotone e per essere stato in passato un luogo di
esilio visto il suo isolamento.
Oggi Baa è uno degli atolli più esclusivi che potrete scegliere per la
vostra vacanza alle Maldive, dove troverete resort di lusso che
vi daranno l'opportunità di cimentarvi in tante diverse attività tutte
sull'acqua, dal windsurf al kitesurf, senza dimenticare lo sci
d'acqua e ancora, immancabili, lo snorkeling e le immersioni
subacque. Se poi desiderate è possibile anche organizzare delle escursioni
nelle isole vicine.